Page 63 - La Nuit des Feuillentines

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Poi sono passata a dividere il testo prendendo, uno dopo l’altro, i diversi momenti del
processo.
Arrivai a distinguere sei “momenti” di lotta e di tenebre al cui termine viene un momento
bello di grande sollievo, seguito da altri tre di consolazione, visioni e luce nel cammino che
si apre davanti ai suoi occhi.
In totale, dieci immagini e un breve commento che aiuti a comprendere la storia.
1.- Seguendo il testo alla lettera, scelsi di rappresentare una Giovanna prosternata, con
un’ampia tenuta da notte, schiacciata sotto il peso della incomprensibile “disgrazia”. Vuole
viverla con Dio. Giovanna evoca la silenziosa, umile, amorosa e fedele presenza di Dio.
Davanti a lei, al suolo, c’è un punto di luce che non percepisce. Questo punto si ritrova in
ognuno dei momenti vissuti durante la notte fno a che arrivò il sollievo, dando così unità
alla successione di immagini.
2.- Ricorda tante vittorie che hanno fatto sanguinare il suo cuore: quelle ottenute sulla
sua famiglia (Landiras), sul mondo (Bordeaux), su se stessa (la nave che la porterà a
Toulouse)... Tutto questo per niente? ...
3.- “Mi sono sbagliata quando ho creduto di seguire i vostri ordini?” Tuttavia non agì alla
leggera! L’immagine la mostra completamente china, come racchiusa sotto una specie di
volta di poca altezza, dai muri grossi e oscura; volta che troveremo sempre più tenue, alta
e chiara, fno ad arrivare al sollievo, momento in cui si aprirà nella parte superiore per
lasciare passare la manifestazione dello Spirito Consolatore.
4.- In una forte spinta verso Dio, Giovanna supplica: “Parlatemi voi stesso”. È totalmente
concentrata nell’unico desiderio di conoscere e di realizzare la volontà di Dio. Non vuole
altra cosa, in modo che se è Lui che la “tira fuori” dalle Fogliantine, rimane totalmente
consolata.
5.- “Se è per mia colpa”... “e non vostra volontà”... È disposta a fare penitenza. Ma dove
sta la volontà di Dio?
6.- L’ultimo combattimento. Come al principio, Giovanna ricorda: ”i disordini dell’eresia”,
“le vanità del mondo”..., evocate qui da un cielo tempestoso, che le hanno impedito di
trovare pienamente Dio, e il rifugio di pace sperato, e alla fne conquistato, delle Fogliantine
è chiuso per lei! Questo è evocato dal campanile del Monastero nell’alba che si annuncia,
con una piccola luce che rimane ancora come una ultima chiamata. Sull’altro lato, davanti
a lei, su una città che la aspetta ancora avvolta nella notte, si intravede un piccolo sentiero
che si apre misteriosamente in un cielo tranquillo e diafano, al di sopra di tutte le agitazioni,
ma lei non lo vede... “Dove andrò a cercarvi?”
7.- È l’ora della gioia, non lotta più, non si formula più domande. “Basta che Dio sia nel suo
cuore”, poco le importa il luogo in cui Dio la conduce. Posta di nuovo completamente nelle
mani di Dio, è disposta a ricevere la sua risposta.
Le Fogliantine si eclissano, Bordeaux si illumina.
8.- L’effusione dello Spirito Santo. Per la quarta volta in questo testo, ci si dice che Giovanna
“ricorda”. Nelle prime tre, ricorda i suoi combattimenti, quello che ha fatto (2.3), o non ha