Page 64 - La Nuit des Feuillentines

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saputo, o non ha potuto fare (6) per realizzare il volere di Dio su di lei. In questa occasione
non ricorda più quello che ha fatto per consegnarsi a Dio, ma quello che Dio ha fatto per
darsi a lei, quando, nella sua giovinezza, ha colmato il suo cuore con un desiderio ardente
di appartenergli e che le lasciò questo messaggio:
“Figlia mia, abbi cura di non lasciare spegnere mai questo fuoco sacro che ho acceso nel
tuo cuore e che ora ti porta con tanto ardore al mio servizio”.
Qui è rappresentata dentro questo fuoco, e in mezzo ad esso ode Dio che dice “che lungi
dall’abbandonarla, aveva grandi piani su di lei per la sua gloria e per la salvezza di molti”.
9.- E Dio la illuminerà, in modo sempre più chiaro, sulla sua missione. In una prima visione,
come accadde a Santa Teresa d’Avila che amava molto e alla quale pensava spesso, il
Signore le mostrò un gran numero di anime indifferenti e senza guida, in grande pericolo
di condanna, e in questo momento “comprese che era lei a dover tendere loro la mano”.
Ma come? E non sarebbe stata lei sola.
10.- A questo risponde il seguito del testo. Giovanna ascolta; il suo spirito e il suo cuore
sono unicamente e attivamente aperti alle luci che tracciano il cammino che si apre.
Dio la istruisce ed ella si lascia istruire...: aiuti, un Ordine dedicato all’educazione delle
giovani, sotto la protezione e a imitazione della Santa Vergine, con “una regola dolce in
cui, quelle che non furono adatte per le austerità degli Ordini Religiosi antichi (come le
Fogliantine) possano trovare in esso tutti i mezzi della alta perfezione”.
È il germe della Compagnia di Maria Nostra Signora...
Se mi risultò relativamente facile “immaginare” qualcosa evocando la prima visione (9),
non fu così nelle seguenti, in cui, d’altra parte, ci sono più illuminazione e ispirazione che
visioni.
Ho cercato, quindi, di tradurre questo testo “proiettando” qualcosa dell’opera che si sta
concependo nel cuore di Giovanna de Lestonnac, fondatrice.
Al centro, nella parte inferiore dell’immagine, si evoca la vocazione della Compagnia:
una religiosa (è Giovanna o qualcuna delle sue fglie? non importa) che ha davanti una
bambina. Questa si aggrappa al dito indice della mano che la sua educatrice ha posto
sulla sua spalla; nell’altra mano della bambina vediamo un bastone per il cammino che
intraprende con gioia... “educare alla vita”.
Un poco più in alto, le prime compagne portano l’Abrégé e le Costituzioni. All’altro lato, una
semplice evocazione della bella processione che ebbe luogo in onore della Santa Vergine
il giorno della Presentazione al Tempio.
In alto, due Religiose lavorano con bambine; al fondo, la rue du Hâ...
Poi, andando verso dove Dio vuole l’espansione della Compagnia, attraverso il tempo e i
luoghi, fno ai nostri giorni, pregando e lavorando perché il Regno di Dio venga al nostro
mondo di oggi.